domenica 8 dicembre 2013

Storie di mare

Serie C2, girone C
Policoop "B" - CUS Torino    3-5



La penultima di andata in C2 propone una sfida sulla carta interessante viste le classifiche molto vicine dei contendenti, di fronte i soliti 3 intrepidi costesi e tre assatanati attaccatutto torinesi.
Piccola premessa: partiamo dal presupposto che non ricordo i nomi degli avversari e visti i loro look e giochi simili, la mia ghiandola del giovane vecchio fatica tantissimo a distinguerli.
Quella che potrebbe sembrare una comune partita di tennistavolo si rivela una tonnara.
Ivo sr esordisce con la calma dei forti: palleggia di qui, scambia di là, serve di su, blocca di giù. E' la vittoria della trota sul pescatore, l'amo scivola sulla lingua del pesce che la trattiene quasi volontariamente, quasi volesse dare un'effimera sensazione di controllo al sampei sabaudo, per poi scomparire fra i flutti del torrente. Inafferrabile, inconsistente, irraggiungibile. Andiamo avanti uno a zero.
Il presidente è un pesce martello, pesta con determinazione ed intensità sulla testa del chiodo avversario e cede solo per mancanza di continuità; la pazienza del pescatore avversario viene ripagata con un bel carpaccio. (chissà com'è il carpaccio di pesce martello? Boh, a me piaceva la storia del martello e del chiodo. Licenza poetica).
Tocca a Ivo jr quest'oggi fare le partite vicine. La lenza del giovane torinese è luccicante e pronta a fare il suo dovere, il suo amo è un monito: sono giovane ma tutt'altro che disarmato. l'imberbe avventuriero si cala il cappuccio della cerata verde sul viso e lancia uno sguardo di sfida alla liscia, lisergica pianura blu intorno a lui.
Tutto è pronto per la lotta, quando il marinaio sente un tonfo liquido sulla barca. Il pollastro di mare è saltato sull'imbarcazione da solo. Un sorriso accennato nasce sulle labbra del pescatore, tra lo scherno e la pietà, e il nostro avversario si prende il meritato vantaggio.
Il presidente prova a fuggire, ma la rete del mastodontico peschereccio che gli si para davanti non è programmata per fare prigionieri, e lo cinge in una stretta inesorabile, l'uno a tre è realtà.
Ivo jr prova a fare tesoro degli errori e cambia pelle, è una murena: spietato, freddo predatore degli abissi. L'avversario, ignaro, folleggia fra i coralli con spensierata ed incosciente tranquillità. Da un invisibile anfratto roccioso si accendono all'improvviso due spiragli d'inferno. Un guizzo, ed è subito due a tre.
Il president ci crede, raduna le forze rimaste e si lancia nell'oceano con la grazia di un delfino. Solca le correnti quasi senza sforzo, come guidato da sensi sconosciuti. La sensazione d'immortalità s'infrange contro la punta dell'arpione torinese. La magia è spezzata e il risultato è due a quattro.
La partita non può chiudersi così e il match successivo è il remake della lotta tra Moby Dick e il capitano Achab. I contendenti si scambiano spesso i ruoli, l'equilibrio è totale. La superiorità tecnica dell'uomo è evidente, ma basterà per aver la meglio della leggendaria balena bianca? La voglia e l'ambizione del capitano sembrano inarrestabili, la bestia sembra spacciata. Dando fondo ad energie che nemmeno pensava di avere, il cetaceo carica un ultimo colpo di coda. La barca di Achab non può resistere alla forza dirompente del colosso. L'oceano inghiotte il capitano in silenzio, e fu così che ci allontanammo momentaneamente dalla sconfitta.
L'odore di fritto misto è però, ahinoi, nell'aria e il totano Ivo sr si fa una bella nuotata nell'uovo, una bella girata nella farina, e fine dei giochi.

Pagellario

Ivo sr: 6+  Stilosa imposizione in apertura, cala un po' nelle partite successive. BIANCO FERMO    

President: 6 A tratti fa cose egregie, umanamente impossibile ripeterle per sei set. PLATESSA

Ivo jr: 7.5 Parte avanotto, finisce balenottera azzurra. CANGIANTE  

1 commento:

Dani ha detto...

Peccato ragazzi...sti ragazzi sono terribili...nel giro di poco ti trovi di fronte un altro giocatore...!! Al prossimo giro preparate la friggitrice che il fritto misto lo dovete fare voi...alè fanciòt!!