Ed eccoci qua col consueto ed attesissimo spazio delle valutazioni dei nostri eroi. Piccola premessa: non voglio mancare di rispetto agli sportivissimi (e un po' rinunciatari) avversari, ma più che mai mi risulta difficile dare giudizi decenti su di una partita che è stata davvero istantanea e avara di emozioni. Detto questo, diamo inizio alle danze.
In rigoroso ordine alfabetico, hanno partecipato:
Lombardo: 6.5
Avvio al rallentatore, si fa qualche scrupolo morale, e per non infierire sul tortonese finisce per perdere un set. Niente di grave, spronato dal sottoscritto al grido di "nessuna pietà", mette un fischione nel deretano e fra le scintille fa il suo dovere. Pier Teresa di Calcutta.
Dopo il pasto, cambia la pasta del nostro Pier a Novara, dove neppure la temperatura dell'ambiente sembra scalfirlo: Passa bene il girone perdendo da un giovane emule di Grano padre e sconfiggendo un altrettanto giovane sparpagliatore di palline. Perde con un allievo di Nucibella un po' per merito dell'avversario e un po' per manifesto scoglionamento del nostro. Annoiato.
Rispoli:
versione giocatore: 5
Nella morsa del gelo artico mattutino, inveisce contro santi inesistenti, perdendo così la concentrazione; si presenta al primo incontro ciondolante come un cowboy, riuscendo a perdere un set, il primo finora, rimanendo a guardare l'avversario non certo irresistibile che lo prende a pallate. Senza fischione nelle parti basse, ma innegabilmente con le Nittaku un po' girate, asfalta il malcapitato nei restanti set anche se con un tennistavolo raccapricciante. Nel secondo incontro parte fumante come una pisciata nella neve e per Gatti rimane davvero poca trippa: è triplice 11-3. Trinità.
Versione coach: 3
Complici una bottiglia di Sangiovese e una weiss a pranzo è ripetitivo e confusionario nei consigli, non riesce ad infondere la giusta sicurezza ai suoi pupilli limitando spesso il proprio apporto ad ordini da caserma, cito testualmente "(bestemmia),incazzati!", rivolto a Rivetti). Carletto Mazzone.
Rivetti: 7
L'unico dei nostri a partire con il piede giusto, a Tortona non lascia scampo all'avversario e lo batte con un 3-0 mai in discussione ed esprime ancora una volta il miglior TT fra i tre costesi. Mente sana in corpo sano.
La tattica suggerita dal sottoscritto (nonchè adottata da molti altri pongisti, su tutti Waldner) non dà i frutti sperati, perchè nell'igloo novarese, il Cuore Matto non spenna il Fasano e nemmeno il baby pollastro in lacrime che incontra dopo, pur mostrando scambi più che degni. Cacciatore sfortunato.
Cornilleau 610: 0
Fanno cacare.
Da Tortona e Novara è tutto, a voi la linea e buone feste.
3 commenti:
Eh eh eh...grandissime pagelle...più che una trasferta pongistica mi sa che sarà stata una trasferta eno-gastronomica :-)))!!! Ma direi che col freddo di ieri un po' d'alcool era di prassi!!!
Bravi per la vittoria...grande Eno-Edilizia!!!
Grande il nostro bluto, resoconto sempre preciso, e soprattutto rende bene l'idea delle emozioni che girano durante le partite...
devo dire che il momento più intenso è come spesso succede fuori dal campo, sto giro voterei l'autogrAil. Tra Sangiovese, filosofia e fisica (cito solo il fortunato non pongista Newton, voto 4) non ci siamo fatti mancare (quasi) nulla.
Ciao
Grande a tutte le temperature (non importa se i gradi sono tanti o pochi.....l'importante è che ci siano!!!). A quanto leggo, nelle esilaranti pagelle del mitico Clint, l'Edlizia Ferlisi era già in clima natalizio, divisa tra regali (agli avversari) e Sangiovese (logicamente per loro stessi!). Metà dell'opera è fatta ed ora speriamo di poterci riunire questa sera...con i dolci ma senza nipoti!!!
Posta un commento