domenica 18 ottobre 2015

FROZEN

Seconda giornata campionato regionale serie C2 girone A



tt biella  -   POLICOOP "B"         5 - 1



Nella foto: Ivo jr in posizione d'attesa

Seconda giornata per i fantasmagorici portabandiera della Saoms in C2. Reduci da una vittoria sudatissima ci incamminiamo sulla via di Biella ignari e speranzosi come tre hobbit diretti a Mordor. Terreno impervio, miasmi ammorbanti e sentieri tempestati di abnormi deiezioni ci attendono. Siamo pronti. Forse.

Ivo “Carolina Kostner” s’approccia al match d’apertura contro un giovanissimo virgulto con la voglia di provare a dare segnali importanti, a portare punti per la compagine costese e linfa vitale all’ingranaggio della squadra. Si ritrova catapultato ad un raduno di fratelli d’italia, ad un concerto dei modà. La quintessenza dell’orrore. Il succo del raccapriccio. Perde 3-0.
Tocca a Fabio “Albertone Tomba” provare a spezzare l’andazzo merdoso che sta prendendo la partita ma il nostro scivola su di una buccia di banana in un elegante bistrot nel centro di Parigi. Scusa, che c’entra col tema Frozen? Niente. Bene. doppio vantaggio dei padroni di casa.
Neppure il lanciafiamme di dani ”calippo” riesce a farci sognare la primavera e primo giro d'incontri tra i peggiori di sempre.
Ancora Ivo in campo. Due susine, un deltaplano, un falò sulla spiaggia. Tutto quello che vi viene in mente ma non certo una vittoria per noi. Quattro a zero.
Dani “sorbetto al limone” ci evita il cappotto travolgendo l’avversario con una slavina di penne all’arrabbiata. Dobbiamo e vogliamo credere che sia un germoglio di primula, un fragile ma concreto segno di vita.
Coccoliamo e nutriamo la nostra flebile speranza con tutte le forze residue. 
Tutto quel che ci resta, tutto quello per cui vale ancora la pena lottare è quel piccolo bocciolo, Quel microscopico alito di vita.
Fabio sbaglia manovra col caterpillar e schiaccia in retro il nostro bocciolo. Poi ingrana la prima. Poi la retro.                          Poi la prima.               Poi la retro.                     Poi la prima. Pensava fosse un bacarozzo. Cose che capitano.

domenica 11 ottobre 2015

LA MANDRAKATA

1 giornata campionato regionale serie C2 girone A

POLICOOP "B"  -  tt novara "B"    5 - 4

Nella foto: il pubblico segue trepidante 
Emozioni a manciate, vittorie, sconfitte, ticchettracche, putipù ed è subito Saoms. L'esordio casalingo ci lascia due meritati punti in saccocia dopo svariate ore di lotta senza quartiere.
Il ruolo di Capovaro (che faccio, vado?) tocca a Fabio "Silvan" Babboni che, complice la tensione dell'esordio, perde l'asso nella manica: 0-1.
Il numero successivo vede in scena Dani "Copperfield" Marocchi che con un repentino movimento sposta il  vellutato mantello e fa sparire il vantaggio avversario: 1-1.
Il primo atto di Ivo "Solange" Rispoli parte lento, il pubblico rumoreggia e dal cilindro non esce altro che il nuovo vantaggio ospite. Un lavorone.
A furor di popolo torna in scena Dani che si esibisce in un poderoso numero di escapologia ed esce in due secondi da una vasca piena di cose a caso. Successone e parità.
Fabius "Otelma" Babboni prova il classico taglio del pongista in due, ma il dugongo che stava usando a mò di sega s'inceppa e finisce sulla platea. fuggi fuggi generale e pezzi di dugongo dappertutto. Ancora vantaggio novarese.
Il grande Ivo "Giucas Casella" ne azzecca una, indovinando con una precisione disumana un numero da lui stesso pensato. E' parità.
Finisce alla grande Dani "Forrest" con la complicatissima pratica dell'ipnosi. Dopo quaranta minuti di dondolio riesce a convincere il papa che forse è il caso di piantarla con la retorica da spot della Mulino Bianco e di iniziare a cacciare un po' di grana. Spettacolare. Unico. per la prima volta siamo avanti.
Si carica a dovere Ivo" Gabriel" sniffando un brandello di abito di Houdini acquistato nel frattempo al mercato nero, vuole chiudere col botto questo show e sembra andare tutto per il verso giusto fino a che, ad un passo dalla fine, il nostro prestidigitatore scivola sulla schiena del bue muschiato appena materializzato e rompe lo zigomo di Bossi, valletta in perizoma per l'occasione. Disastro. Quattro pari.
Bisogna risollevare lo spettacolo, bisogna rischiare il tutto per tutto. Fabio "Mago di Segrate" conclude la serata col delicatissimo pezzo da novanta, far azzeccare un congiuntivo a Razzi. Impeccabilmente vestito di piume d'equino, il senatore scandisce con sicurezza: "Che io sia dannato se rinuncio al vitalizio". Centoventi minuti di applausi. luci in dissolvenza. Che si chiuda il sipario.