mercoledì 31 dicembre 2014

Lotte fratricide

SERIE Gamma  GIRONE Boh

NOI   -  LORO             5 - 4

Nella foto: la racchetta di Riccardini

Forse questa partita non è mai stata giocata. Forse le catene di amminoacidi dei panettone alla crema di limoncello mi hanno trasportato in un'altra dimensione. Io vi giuro che l’ho vissuta. Tra le nebbie ancestrali sbuca l’ineffabile squadra del bene assoluto, eterno ed immutabile: belli, bellissimi, perfetti. Le divise di cracker afgano danno vita a lampi di luce cangiante e le piume di Condor della Renania che contornano delicatamente le  maschere di Zichichi che indossano si muovono al ritmo dei loro celestiali passi di danza. Dall’altra tre vili maramaldi. Si presentano con sospensori di porcellana macchiatissima, ricavata grezzamente da una vecchia canzone di Samuele Bersani; in testa sfoderano coraggiosamente dei borsalini giallastri di guano di pipistrello e agitano sgraziatamente primitive clave rifinite di un’inguardabile organza colorata di verde. A pennarello. Da tre deputati del pd. In tre versi diversi. Brividi di terrore corrono lungo la schiena dei pinguini accorsi in gran numero dietro l’ingannevole promessa di Riccardini di un cenone gratis.
Le formazioni vengono scolpite sulla parete Ovest della palestra  da un paio di sottopagati e maltrattati Troll eroinomani che Riccardini, in grande spolvero,  estrae dal baule della sua auto, non senza fatica.
La norma vorrebbe gli incontri disputati su di un campo di gara, talvolta due. Noi ne usiamo TRE. Siamo troppo avanti, signori miei.

Le squadre che incrociano le lame sono così composte: i “giusti e superiormente dotati sotto svariati punti di vista” vantano fra le proprie fila Daniele ”tiro tutto che mi frega” Ramassa, Andrea “Special One” Rivetti e Ivo “che te sei magnato” Rispoli mentre “Quegli altri laggiù in quell’angolino”  schierano Eraldo “si te pio te corco” Trokalaci, Daniele “Crash Bum Bang” Marocchi e Giorgio “Slayer” Riccardini. Il primo giro ci vede subito avanti in virtù della bellissima vittoria di ivo jr che schiva le granate e i proiettili all’uranio del Ricca, dell’affermazione decisa di Ramassa che risponde colpo su colpo agli attacchi possenti del Troka e della sconfitta indolore di rivetti per mano di Dani che mette nel sacco anche Ivo jr e Ramassa. Quest’ultimo cede poi sotto la minaccia dell’AK-47 di Riccardini. Poi boh, qualche altra partita deve essersi svolta perché ci troviamo sul  4 pari che arriva sul groppone di Rivetti come un appartamento di Scajola: a sua insaputa. Andrea “are you experienced?” Rivetti non ci tradisce e alza la racchetta al cielo dopo 5 set di una bellezza irraggiungibile, come una stella lontanissima, o la nutella sullo scaffale, se sei Brunetta. Chiudiamo quest’anno con una grandissima vittoria dal sapore di un conto estero di Berlusconi: non comparirà mai su nessun documento ufficiale ma noi ne godremo senza vergogna. A presto, fanciòt. 

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