sabato 21 dicembre 2013
Buon Natale a tutta la SAOMS!!!!
martedì 10 dicembre 2013
El toro...non è stato matato...
E già...la Policoop in B2 esce sconfitta dalla sfida con il CUS Torino...sconfitta che ci può stare dato il rientro...proprio contro di noi (i soliti fortunelli...!!) del fortissimo Sytch!
Partire 3 a 0 non è mai una passeggiata e diventa davvero una durissima scalata se a coadiuvare il forte russo ci sono pure due ragazzini che hanno meno della metà dei miei anni ma che la mandano di qua senza tregua...!
Fatto sta che ci proviamo fino alla fine come nel nostro stile...partiamo anche bene perchè grazie alla bella vittoria di Ale Millo (in grande spolvero!!) in cinque soffertissimi set sul giovane Ferrara che si è rivelato davvero un osso duro e alla vittoria di esperienza del buon Paolino Zanchetta ci troviamo pure 2 a 0. Accorcia poi Sytch che ha la meglio di Pier Bianco...ma proviamo ancora ad allungare ancora grazie a Zango che irretisce Ferrara. Come da copione arriva poi il 3 a 2 di Sytch su Ale...e qui la partita ha la sua svolta. Pier parte maluccio con il voglioso Ferrero (che non è Ferrara...è Ferrero...cioè non Ferraro...vabbè insomma...il ragazzo biondo...eheh!!), si trova sotto 2 a 1 e qui gli capita quell'infortunio alla coscia che condiziona il proseguo dell'incontro che comunque si trascina sino alla bella dove il giovane torinese riesce ad essere un po' più lucido e a portare a casa il fondamentale (per la sua squadra) punto del 3 pari. Nell'incontro successivo nulla da fare per Zango che le prova davvero tutte e porta anche a casa un set contro Sytch...al solito ammirevole la voglia di vincere del nostro capitano...peccato...4 a 3 per loro.
Le sorti della squadra e dell'incontro capitano quindi nelle nervose mani del sottoscritto che, come molte volte succede (purtroppo) non riesce a calarsi nel migliore nei modi ed in tempi utili in un difficile incontro con Ferrara...nulla da fare...3 a 0 per l'imberbe avversario e 5 a 3 per il CUS Torino.
Sarebbe davvero stato bello e importante portare a casa questa partita con una (al momento) diretta avversaria nella lotta alla salvezza...ma nulla è perduto...ci teniamo nel gruppetto di fondo pronti a scattare...non sarà una passeggiata...ma a noi le strade accidentate sono sempre andate a genio!!
Due pagelle...tanto per ridere:
Zango 8: nella sconfitta comunque cerca di mettersi sulle spalle la squadra fino all'ultimo proibitivo incontro con il russo avversario...due punti perentori su due giovani leve che ancora avranno da lavorare per scalfire il gioco graffiante del capitano! ERMETICO
Ale 7/8: grande partita con Ferrara...forse fatica un po' più del dovuto ma tra giochi così aperti sono sempre partite in bilico...delizia il pubblico con alcuni scambi fenomenali e soprattutto fa vedere una bella dose di grinta!! SBLOCCATO
Pier 6-: nulla può contro Sytch davvero apparso superiore a tutti noi...con Ferrero incappa in una partita difficile...si fa spingere indietro dal giovane del CUS e fatica tanto anche prima dell'infortunio! Questo comunque alla distanza penso sia stato determinante. IMBALLATO
Dani 5/6: entrato a freddo in una partita senza molte possibilità di errore...l'avversario era il peggio per il giocatore costese che non certo predilige i regolaristi!! Fatica e forse mai riesce ad entrare in partita...la testa davvero non lo accompagna. EVANESCENTE
Non disperiamo...ora andiamo a Torino a far visita alla capolista cercando di portare a casa il più possibile...un altro toro da cercar di matare...un toro un po' più grosso e cattivo...ma ci proveremo!!
domenica 8 dicembre 2013
Storie di mare
Serie C2, girone C
Policoop "B" - CUS Torino 3-5
La penultima di andata in C2 propone una sfida sulla carta interessante viste le classifiche molto vicine dei contendenti, di fronte i soliti 3 intrepidi costesi e tre assatanati attaccatutto torinesi.
Piccola premessa: partiamo dal presupposto che non ricordo i nomi degli avversari e visti i loro look e giochi simili, la mia ghiandola del giovane vecchio fatica tantissimo a distinguerli.
Quella che potrebbe sembrare una comune partita di tennistavolo si rivela una tonnara.
Ivo sr esordisce con la calma dei forti: palleggia di qui, scambia di là, serve di su, blocca di giù. E' la vittoria della trota sul pescatore, l'amo scivola sulla lingua del pesce che la trattiene quasi volontariamente, quasi volesse dare un'effimera sensazione di controllo al sampei sabaudo, per poi scomparire fra i flutti del torrente. Inafferrabile, inconsistente, irraggiungibile. Andiamo avanti uno a zero.
Il presidente è un pesce martello, pesta con determinazione ed intensità sulla testa del chiodo avversario e cede solo per mancanza di continuità; la pazienza del pescatore avversario viene ripagata con un bel carpaccio. (chissà com'è il carpaccio di pesce martello? Boh, a me piaceva la storia del martello e del chiodo. Licenza poetica).
Tocca a Ivo jr quest'oggi fare le partite vicine. La lenza del giovane torinese è luccicante e pronta a fare il suo dovere, il suo amo è un monito: sono giovane ma tutt'altro che disarmato. l'imberbe avventuriero si cala il cappuccio della cerata verde sul viso e lancia uno sguardo di sfida alla liscia, lisergica pianura blu intorno a lui.
Tutto è pronto per la lotta, quando il marinaio sente un tonfo liquido sulla barca. Il pollastro di mare è saltato sull'imbarcazione da solo. Un sorriso accennato nasce sulle labbra del pescatore, tra lo scherno e la pietà, e il nostro avversario si prende il meritato vantaggio.
Il presidente prova a fuggire, ma la rete del mastodontico peschereccio che gli si para davanti non è programmata per fare prigionieri, e lo cinge in una stretta inesorabile, l'uno a tre è realtà.
Ivo jr prova a fare tesoro degli errori e cambia pelle, è una murena: spietato, freddo predatore degli abissi. L'avversario, ignaro, folleggia fra i coralli con spensierata ed incosciente tranquillità. Da un invisibile anfratto roccioso si accendono all'improvviso due spiragli d'inferno. Un guizzo, ed è subito due a tre.
Il president ci crede, raduna le forze rimaste e si lancia nell'oceano con la grazia di un delfino. Solca le correnti quasi senza sforzo, come guidato da sensi sconosciuti. La sensazione d'immortalità s'infrange contro la punta dell'arpione torinese. La magia è spezzata e il risultato è due a quattro.
La partita non può chiudersi così e il match successivo è il remake della lotta tra Moby Dick e il capitano Achab. I contendenti si scambiano spesso i ruoli, l'equilibrio è totale. La superiorità tecnica dell'uomo è evidente, ma basterà per aver la meglio della leggendaria balena bianca? La voglia e l'ambizione del capitano sembrano inarrestabili, la bestia sembra spacciata. Dando fondo ad energie che nemmeno pensava di avere, il cetaceo carica un ultimo colpo di coda. La barca di Achab non può resistere alla forza dirompente del colosso. L'oceano inghiotte il capitano in silenzio, e fu così che ci allontanammo momentaneamente dalla sconfitta.
L'odore di fritto misto è però, ahinoi, nell'aria e il totano Ivo sr si fa una bella nuotata nell'uovo, una bella girata nella farina, e fine dei giochi.
Pagellario
Ivo sr: 6+ Stilosa imposizione in apertura, cala un po' nelle partite successive. BIANCO FERMO
President: 6 A tratti fa cose egregie, umanamente impossibile ripeterle per sei set. PLATESSA
Ivo jr: 7.5 Parte avanotto, finisce balenottera azzurra. CANGIANTE
Policoop "B" - CUS Torino 3-5
La penultima di andata in C2 propone una sfida sulla carta interessante viste le classifiche molto vicine dei contendenti, di fronte i soliti 3 intrepidi costesi e tre assatanati attaccatutto torinesi.
Piccola premessa: partiamo dal presupposto che non ricordo i nomi degli avversari e visti i loro look e giochi simili, la mia ghiandola del giovane vecchio fatica tantissimo a distinguerli.
Quella che potrebbe sembrare una comune partita di tennistavolo si rivela una tonnara.
Ivo sr esordisce con la calma dei forti: palleggia di qui, scambia di là, serve di su, blocca di giù. E' la vittoria della trota sul pescatore, l'amo scivola sulla lingua del pesce che la trattiene quasi volontariamente, quasi volesse dare un'effimera sensazione di controllo al sampei sabaudo, per poi scomparire fra i flutti del torrente. Inafferrabile, inconsistente, irraggiungibile. Andiamo avanti uno a zero.
Il presidente è un pesce martello, pesta con determinazione ed intensità sulla testa del chiodo avversario e cede solo per mancanza di continuità; la pazienza del pescatore avversario viene ripagata con un bel carpaccio. (chissà com'è il carpaccio di pesce martello? Boh, a me piaceva la storia del martello e del chiodo. Licenza poetica).
Tocca a Ivo jr quest'oggi fare le partite vicine. La lenza del giovane torinese è luccicante e pronta a fare il suo dovere, il suo amo è un monito: sono giovane ma tutt'altro che disarmato. l'imberbe avventuriero si cala il cappuccio della cerata verde sul viso e lancia uno sguardo di sfida alla liscia, lisergica pianura blu intorno a lui.
Tutto è pronto per la lotta, quando il marinaio sente un tonfo liquido sulla barca. Il pollastro di mare è saltato sull'imbarcazione da solo. Un sorriso accennato nasce sulle labbra del pescatore, tra lo scherno e la pietà, e il nostro avversario si prende il meritato vantaggio.
Il presidente prova a fuggire, ma la rete del mastodontico peschereccio che gli si para davanti non è programmata per fare prigionieri, e lo cinge in una stretta inesorabile, l'uno a tre è realtà.
Ivo jr prova a fare tesoro degli errori e cambia pelle, è una murena: spietato, freddo predatore degli abissi. L'avversario, ignaro, folleggia fra i coralli con spensierata ed incosciente tranquillità. Da un invisibile anfratto roccioso si accendono all'improvviso due spiragli d'inferno. Un guizzo, ed è subito due a tre.
Il president ci crede, raduna le forze rimaste e si lancia nell'oceano con la grazia di un delfino. Solca le correnti quasi senza sforzo, come guidato da sensi sconosciuti. La sensazione d'immortalità s'infrange contro la punta dell'arpione torinese. La magia è spezzata e il risultato è due a quattro.
La partita non può chiudersi così e il match successivo è il remake della lotta tra Moby Dick e il capitano Achab. I contendenti si scambiano spesso i ruoli, l'equilibrio è totale. La superiorità tecnica dell'uomo è evidente, ma basterà per aver la meglio della leggendaria balena bianca? La voglia e l'ambizione del capitano sembrano inarrestabili, la bestia sembra spacciata. Dando fondo ad energie che nemmeno pensava di avere, il cetaceo carica un ultimo colpo di coda. La barca di Achab non può resistere alla forza dirompente del colosso. L'oceano inghiotte il capitano in silenzio, e fu così che ci allontanammo momentaneamente dalla sconfitta.
L'odore di fritto misto è però, ahinoi, nell'aria e il totano Ivo sr si fa una bella nuotata nell'uovo, una bella girata nella farina, e fine dei giochi.
Pagellario
Ivo sr: 6+ Stilosa imposizione in apertura, cala un po' nelle partite successive. BIANCO FERMO
President: 6 A tratti fa cose egregie, umanamente impossibile ripeterle per sei set. PLATESSA
Ivo jr: 7.5 Parte avanotto, finisce balenottera azzurra. CANGIANTE
martedì 26 novembre 2013
B2...le pagelle...
Cari amici della SAOMS riporto le pagelle della B2 edite dalla nostra pagellatrice e fornitrice di merende Simo...eccole qua:
Zango 8+: soffre non poco contro il buon Carosso ma alla fine la spunta con la consueta caparbietà ed intelligenza tattica...punto fondamentale! Con Vallome fa ciò che deve fare senza esagerare ma con la massima efficacia! BOA
Pier 8+: nulla può contro l'indecifrabile Armando (anche se gli strappa il primo set!) ma sfodera una grandissima partita contro Carosso offrendo anche alcuni scambi davvero fantastici...anche per lui punto fondamentale in un momento fondamentale! VIRTUOSO
Ale 7.5: primo sigillo con la maglia della SAOMS...ci voleva proprio...sarà certamente l'inizio di un nuovo campionato per un giocatore che sa offrire giocate di categoria superiore! Chiude un incontro che, a quel punto, si voleva vincere sul campo! VARATO
Dani 7.5: dopo un periodo così così si rivede un Dani tranquillo e presente che nulla concede a Vallome nell'incontro di apertura. Belle giocate e soprattutto il carattere giusto! Va per farfalle contro Armando...ma qui si parla di una categoria diversa! CONCRETO
Bella, ottima prova che da tanta fiducia per le prossime partite...alè SAOMS!!
domenica 24 novembre 2013
POLICOOP: ROBA DA.....MUFFIN!!!!
E brava Simona che ha rubato ad Obelix la ricetta dei portentosi muffin verdi!!!
Ora bisogna solo sperare che all'esame antidoping, la formula magica dell'intruglio, non dia positività. Se così fosse prevedo che in tre anni la "Policoop" potrà fregiarsi del suo primo scudetto!
Tornando alla realtà ieri, al Comunale di Tagliolo, si è respirata l'antica e sana "aria di casa".
Mi verrebbe da dire.....Muffin che squadra!!!!
I nostri quattro moschettieri hanno costretto il pur valoroso Verzuolo ad inchinarsi sotto la bandiera Costese regalando, ai fedelissimi sostenitori, emozioni fortissime, oltre logicamente ad un gioco da categoria superiore.
Il 5-3 finale porta la firma (finalmente) di tutto l'effettivo di Costa che ha disputato un match tutto cuore e grinta, esaltandosi si ma senza mai perdere la lucidità necessaria per arrivare alla conquista di due preziosissimi punti, costringendo altresì i "disarmati" Cuneesi ad andar fuori di testa (vedi il simpatico Paolo Carosso!!).
Per quanto riguarda la statistica, ecco lo sviluppo del match.
Apre le danze un ritrovato Dinamite (vedi che gli antivirus buoni funzionano?!?!) che con destrezza e cinismo "impallina" un confuso Vallome, concedendogli davvero pochetto (10/8/3).
Zango inizia l'opera di distruzione ai fianchi di Carosso disputando una gara tattica ed intelligente, limitando gli attacchi del pericoloso (a tutti gli effetti...per informazioni dettagliate chiedere a "Lucianone"!!!) Carosso, pungendolo con servizi micidiali e....colpi segreti! Il 2-0 arriva ma dopo tante emozioni come dimostrano i parziali (-9/4/11/-4/9). A Pier tocca lo "strano" Armando e a dire il vero all'inizio sembra vi siano tutti i presupposti per farne un sol boccone ma l'imprevedibile è dietro l'angolo e, nonostante pregevoli scambi, deve arrendersi ai precisi colpi d'anticipo del Verzuolese (6/-7/-6/-8). Ora tocca nuovamente al nostro fiero Capitano Paolo servire puntini al veleno al "povero" Vallome arrivato, ahilui, a Tagliolo senza antidoto; la partita scivola via senza che l'avversario riesca a liberarsi della fitta ragnatela che lo ha avvolto sin dal primo punto (anzi....puntino!!!) (4/4/6). Il Verzuolo oggi è sorretto solo da Armando e il nostro Dany ne paga le conseguenze rimanendo asfissiato da quell'anomalo, ma redditizio, sfoggio accademico. (-9/-5/-4). Ed eccoci alla partita della svolta: Bianco versus Carosso. Il "Nostro" parte lanciato e travolge con il suo "nongioco accelerato" l'avversario che prende però pian piano le contromisure, ne scaturiscono così due set al fulmicotone intrisi di scambi spettacolari (più volte i presenti hanno attribuito loro una standig ovation) e momenti di alta tensione e, proprio uno di questi, ha costretto Teotino (giudice arbitro dell'incontro) ad estrarre il cartellino rosso (Carosso ha preso a calci una transenna che è decollata dall'aeroporto Moriondo per atterrare nel campo di C2!) (6/11/12). Si va sul 4-2 ma con la certezza della vittoria finale (da regolamento Carosso non potrebbe disputare l'eventuale partita sul 4-4). Comunque la partita a questo punto si vuole vincere sul campo e, dopo il primo tentativo andato a vuoto di Paolino (sconfitto dal solito Armando ad 8/5/7), ci pensa il nostro Alessandro "Messi" Millo a ricordare al malcapitato Vallome che oggi non è proprio la sua giornata! Ale è veramente un fuoriclasse, i suoi colpi partono devastanti e precisi e, pur con qualche momento di pausa fisiologica, dovuto alla repentina ripresa degli allenamenti dopo la forzata sosta, chiude in tre set (10/11/6) regalando a se ed ai suoi sostenitori questa inaspettata, alla vigilia, vittoria.
Aldilà del risultato la cosa più evidente che è saltata agli occhi (parlo per me ma son sicuro che molti condivideranno questa mia impressione) è stata che......LA SQUADRA E' PIU' FORTE DI PRIMA!!!
Grazie ragazzi.
Siam tre piccoli porcellin...
Policoop "B" - Refrancorese 2 - 5
C'erano una volta, in un paese lontano lontano, tre piccoli porcellini. Un uccellino disse loro che i lupi cattivi di Refrancore sarebbero arrivati Sabato pomeriggio, verso le quattro, alla palestra comunale di Tagliolo. Così fu, e i tre piccoli porcellini iniziarono a costruire quelli che avrebbero dovuto essere i loro ripari per salvare le terga dalle fauci astigiane.
Il porcellino presidente costruisce una capanna di sterpaglie, che non resiste a lungo sotto il soffio portentoso del lupi Perri e Marchesi e finisce sullo spiedo a rosolare.
Il porcellino Antonellini prova con un bungalow di legno e a tratti sembra poter scampare alla mattanza, ma alla lunga le assi si spezzano con un suono sordo e i lupi banchettano di nuovo.
Il porcellino Ivo jr, orfano quest'oggi del suo omonimo sr, scava un bunker antiatomico, compra provviste per due anni e semina mine antiuomo in giardino. I lupi decidono che in fondo hanno mangiato a sufficienza.
Morale della favola: se vuoi mangiare del maiale, occhio alle mine antiuomo.
Pagellin dei porcellin:
Canneva 5 : A sto giro la giornata così così tocca al porcellino presidente, PORCHETTA
Antonellini 6 : Generoso, le gioca con grinta nonostante l'infortunio, STINCO
Ivo jr 7 : Sfrutta il motore freddo di Gallia e fa sua la disfida quasi compromessa (da 0-2, 8-10 a 3-2 11-1) con Marchesi, COTICA
domenica 10 novembre 2013
DUE PER UNO, UNO PER TUTTI
POLICOOP "B" - CRDC TORINO 0 - 5
DERTHONA - POLICOOP "B" 3 - 5
Tempo di svendite e sconti siorre e siorri, venghino numerosi, due partite al prezzo di una, adbundandum adbundandis. Mascherata così la pigrizia che si è intromessa birichina tra me e il resoconto della partita della settimana scorsa, posso iniziare con la consueta dose di scemenze.
Il crdc si rivela ostacolo insuperabile per i costesi, che devono cedere per 5-0 di fronte ai primi della classe che non fanno prigionieri a Tagliolo: vennero, videro e vinsero. Il resoconto potrebbe fermarsi anche qui. Ragion per cui mi sembra doveroso continuare.
Canneva - Canova è uno scioglilingua troppo difficile per il nostro presidente emerito che soccombe sotto i colpi serrati che il quasi omonimo sferra con forza e precisione in una serie impressionante. Cercate su Youtube i cento colpi di Hokuto e avrete un'idea piuttosto precisa sull'accaduto. Fatelo.
Ivo sr non esce dal pantano Cannizzaro che si piazza a mezza distanza ed erige una barricata indistruttibile e gli infiniti spazi al di là di quella ci restano ignoti. Questo su Youtube non credo si trovi. Cercatelo comunque.
Che dire della rock battle fra Ivo jr e Galofaro: il match potrebbe assomigliare alla cavalcata sferragliante di un riff dei Pantera, ma si esaurisce in una ballatona strappamutande e sfrangiapalle dei Nickelback; poca roba, insomma. La batteria del nostro è un po' fuori tempo e bastano un paio di riff neanche troppo originali al torinese per uscirne vincitore, noia infinita e pubblico che lancia i biglietti infuocati sul palco.
Canneva - Cannizzaro è la nostra personalissima versione di Italia - Germania del '70, testa a testa fino all'ultimo punto, tanti set ai vantaggi, che puntualmente perdiamo quasi tutti e così discorrendo fino alla fine. Vince Cannizzaro, per farla breve.
Canova riattacca la macchinetta e fa polpettine tonde tonde, succose succose, a prova di Cracco, di un Ivo jr completamente disarmato e in fin di vita. 5 - 0 meritato per entrambi gli schieramenti e vai col lissio.
Tutt'altra musica alla palestra bianca di Tortona dove veniamo subito rallegrati dalla visione dello Stuka Casaschi con il pancino bello carico di bombe da sganciarci sul crapino. Superato lo sgomento iniziale, facciamo finalmente la formazione giusta e iniziamo la bagarre.
Guerri - Ivo jr è una partita dall'equilibrio delicato, che fortunatamente pende a favore del costese, artefice di una prestazione piuttosto mediocre ma coraggiosa, concediamoglielo. Uno a zero per noi.
I chackra del nostro presidente/Dhalsim sono ancora chiusi e il risultato non può che essere una sconfitta, pareggio concesso.
Tocca a Ivo sr prendersi la prima dose di bombarde che Casasci dispensa con generosità. E pim, e Pum. Vantaggio tortonese.
Canneva ritorna in campo contro Guerri col coltello fra i denti e va subito sotto 2-0. Da qui entra in modalità Yoga. Dopo un paio di esercizi di respirazione, il nostro bramino passa repentinamente da Adho Mukha Svanasana (posizione del cane che guarda in giù) in Virabhadrasana I (posizione del guerriero) e il risultato si vede eccome. Vittoria alla bella e pareggio riacquistato meritatamente.
La speranza che il bombardiere abbia esaurito le munizioni è una pia illusione in quanto Ivo jr fa la fine di Norimberga: raso al suolo. non c'è partita e il vantaggio per i padroni di casa è inevitabile.
Ivo sr si avvicina al tavolo in uno dei suoi migliori frac azzurro cielo e ci serve il pari il un cappello da uomo degli anni '30 accompagnato con due gocce di Chanel n°5. Impeccabile.
Consegnamo l'elmetto e la divisa al presidente, destinazione fronte occidentale. Sta affrontando da solo l'intero esercito nemico, e lo sa bene. Cerca dentro di sè la forza, il coraggio e la determinazione per andare avanti. Le sirene antiaeree suonano a tutto volume, il caos si è impadronito dei presenti che scappano confusamente come mosche contro un vetro. La sua anima è calma e imperturbabile ma nasconde una forza invisibile, come acqua immota. Gli aerei calano come falchi su di lui ma non hanno più bombe e si schiantano al suolo. Vittoria. 4-3 per noi.
L'occasione è ghiotta, Ivo sr può mettere la firma su una vittoria per certi versi storica. Si sistema con un gesto il papillon zebrato, ripone il monocolo nel taschino e va prendersi la gloria, sua e della squadra. 5-3 per gli ospiti, che poi saremmo noi.
PAGELLE DOUBLE EDITION
Ivo sr 7: Semplicemente, vince contro tutti quelli con cui può vincere. Niente semi, tutta polpa. ANANASSO.
Ivo jr 6 : arranca, fatica, s'incazza, raccoglie poco. Forse, lievemente in crescita. CHICCO, DOVE C'E' UN BAMBINO.
President 10 : Battere Lorenzo, in qualunque stato di forma egli sia, è per noi un mezzo miracolo. Tira via anche una bella vittoria con Guerri, e della partita col crdc chi si ricorda più. NAMASTE'.
martedì 5 novembre 2013
VISTI DALLA PANCHINA!!!
Siccome non le ha ancora buttate giù nessuno....provo a copiare la Nostra "Pagellatrice" ufficiale.
Visto che la prima storica vittoria in B2 l'ho respirata in panchina come tecnico Vi esprimo il mio giudizio.
BIANCO: (9,5) La sua tecnica diventa sempre più ricca e l'atleta è freddo e passionale in egual maniera, disinnesca le armi non convenzionali degli avversari con fede e pazienza: ESORCISTA.
ZANCHETTA: (9) Solo una piccola sbavatura contro il non irresistibile Zani non va certamente ad inficiare una grandissima prestazione generale. Perfetto soprattutto contro l'ostico Volterrani (avversario che in passato gli aveva sempre creato qualche problemino!)....E' ritornato il solido capitanodelle mille eroiche battaglie: IMPLACABILE.
MILLO: (6,5) Entrato a freddo per affrontare il "velenoso" Volterrani lo ha annichilito, per due set, con giocate da "stropicciarsi" gli occhi per poi sentire troppo la pressione della prima vittoria con la casacca della SAOMS e limitare la propria fantasia con giocate schematiche infruttuose e limitative al suo talento: MESSI INCATENATO
MAROCCHI: (5) Lontano dalla sua miglior forma. In tempi, non molto lontani, il Suo gioco "Dinamitardo" gli avrebbe permesso di spazzar via ogni forma di "immondizia" che si fosse presentata sul Suo cammino. Da ragazzo intelligente qual'è avrà sicuramente fatto un "back-up" dei suoi file migliori (ora rallentati da qualche misterioso virus!) e con un adeguato reset tornerà ad essere il giustiziere spietato di puntini e....companatico: CONTAMINATO
BIANCO: (9,5) La sua tecnica diventa sempre più ricca e l'atleta è freddo e passionale in egual maniera, disinnesca le armi non convenzionali degli avversari con fede e pazienza: ESORCISTA.
ZANCHETTA: (9) Solo una piccola sbavatura contro il non irresistibile Zani non va certamente ad inficiare una grandissima prestazione generale. Perfetto soprattutto contro l'ostico Volterrani (avversario che in passato gli aveva sempre creato qualche problemino!)....E' ritornato il solido capitanodelle mille eroiche battaglie: IMPLACABILE.
MILLO: (6,5) Entrato a freddo per affrontare il "velenoso" Volterrani lo ha annichilito, per due set, con giocate da "stropicciarsi" gli occhi per poi sentire troppo la pressione della prima vittoria con la casacca della SAOMS e limitare la propria fantasia con giocate schematiche infruttuose e limitative al suo talento: MESSI INCATENATO
MAROCCHI: (5) Lontano dalla sua miglior forma. In tempi, non molto lontani, il Suo gioco "Dinamitardo" gli avrebbe permesso di spazzar via ogni forma di "immondizia" che si fosse presentata sul Suo cammino. Da ragazzo intelligente qual'è avrà sicuramente fatto un "back-up" dei suoi file migliori (ora rallentati da qualche misterioso virus!) e con un adeguato reset tornerà ad essere il giustiziere spietato di puntini e....companatico: CONTAMINATO
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